In sintesi
- 🦹♂️ Diabolik
- 📺 Rai Movie HD, ore 21:10
- 📚 Trasposizione cinematografica del celebre fumetto noir italiano, ambientata negli anni ’60, che racconta le avventure del ladro mascherato Diabolik, l’incontro iconico con Eva Kant e la sfida con l’ispettore Ginko, tra atmosfere vintage, colpi di scena e una regia fedele allo spirito originale dei Manetti Bros.
Diabolik, Miriam Leone, Luca Marinelli, e il magico tocco dei Manetti Bros: questo è il poker d’assi che Rai Movie HD cala stasera, sabato 9 agosto 2025, alle 21:10. E non è un’occasione qualsiasi, perché la trasposizione cinematografica di uno dei fumetti italiani più amati rappresenta un vero e proprio evento pop per tutti gli appassionati di cinema e cultura nerd.
Diabolik: Il ritorno del Re del Terrore tra cinema, atmosfere vintage e fumetto
“Diabolik” (2021) trasporta i telespettatori nella provincia immaginaria di Clerville, tra auto d’epoca, vestiti sartoriali e atmosfere vintage anni ’60, esattamente come nei leggendari albi creati da Angela e Luciana Giussani. Qui si aggira il misterioso ladro mascherato interpretato da Luca Marinelli, sfuggente come un’ombra, genio del crimine e signore dei travestimenti. A inseguirlo c’è l’incorruttibile ispettore Ginko (Valerio Mastandrea), sempre un passo indietro… almeno finché non arriva Eva Kant (Miriam Leone), raffinata e pericolosissima dama in arrivo con un diamante rosa che avrebbe fatto impallidire anche la Pantera Rosa di Blake Edwards.
Se avete letto i fumetti, saprete che l’incontro tra Diabolik ed Eva è tra i più iconici della storia del noir italiano, e qui i Manetti Bros ne fanno la colonna portante del racconto. Tradimenti, colpi di scena e inseguimenti da brivido: c’è tutto quello che serve per ricreare l’alchimia senza tempo delle pagine originali, impreziosita da una cura stilistica quasi maniacale nei dettagli visivi (dagli interni retrò agli orologi a molla per innescare… piani di fuga da manuale del perfetto ladro gentiluomo!).
Il cast stellare, la regia dei Manetti Bros e l’operazione culturale Diabolik
Non era facile riportare sul grande schermo un mito come Diabolik senza snaturarne il fascino: qui la scelta del cast è stata fondamentale per centrare il bersaglio. Luca Marinelli è perfetto nel restituire la glaciale imperturbabilità del personaggio, scegliendo di non sorridere mai e di comunicare quasi tutto attraverso lo sguardo e la postura — una fedeltà nerdissima, che farà impazzire (di gioia!) i lettori di vecchia data.
Miriam Leone è la vera musa del film: sofisticata, affilata come una lama, costruisce un’Eva Kant moderna e affascinante, fuori dai cliché, raddoppiando il carisma attraverso uno studio meticoloso delle movenze del personaggio. Valerio Mastandrea, ormai garanzia assoluta per il cinema italiano, dà vita a un Ginko credibile e tormentato, mentre Claudia Gerini e Vanessa Scalera completano un cast che gioca tutto su equilibrio e atmosfera anni ’60.
I Manetti Bros, con la loro regia iconica, pop e dichiaratamente fumettistica, non puntano a realismo estremo, ma a una fedele ricostruzione dell’immaginario visivo e narrativo del fumetto. L’uso degli oggetti di scena d’epoca, la scenografia retro e quel mood artigianale e jazzato della colonna sonora (un omaggio al beat italiano) sono filologia pura e meticolosa.
- 8 candidature ai Nastri d’Argento e 11 ai David di Donatello (con un premio vinto in ciascuna cerimonia)
- Media voti 6,7/10 sulle principali piattaforme: non solo cult, ma film capace di dividere e far discutere
Un impatto culturale sorprendente (e qualche critica da nerd!)
“Diabolik” non è solo un film: è un’operazione culturale che riaccende i fari su uno dei miti fondativi del fumetto noir italiano. L’ondata pop che ha accompagnato la sua uscita nelle sale ha portato a ristampe, nuove edizioni e riscoperte del personaggio tra le nuove generazioni. Persino la critica, pur notando qualche lungaggine e un ritmo troppo compassato in alcuni passaggi, ha applaudito la consistenza visiva e il coraggio dei Manetti Bros di evitare scorciatoie digitali in favore di un artigianato analogico, filologico e irresistibile.
C’è chi lamenta una sceneggiatura magari troppo fedele alle fonti, con i dialoghi a volte teatrali e la poca evoluzione narrativa rispetto alle aspettative “hollywoodiane”; ma è proprio questa scelta radicale che rende “Diabolik” una vera chicca — destinata a prendersi il suo spazio nei dizionari del cinema italiano e, perché no, anche tra i ricordi dei sabati sera passati sul divano con amici o famiglia. E non dimenticate: il successo ha già dato il via a un nuovo franchise con sequel e ulteriori avventure in arrivo nei prossimi anni!
Perché non dovreste perdervi Diabolik: tra cult e tradizione pop
- Un cult che omaggia (senza svenderla) la tradizione noir e pop italiana
- Un cast azzeccatissimo che reinterpreta miti senza tempo
Per tutti gli amanti dei grandi classici italiani, dei fumetti vintage e delle storie in bilico tra eros, crime e genialità, “Diabolik” stasera su Rai Movie HD è la scelta più nerd-cool che ci possa essere. Preparate popcorn e occhi attenti ai dettagli: ogni inquadratura è un piccolo tributo a un’epoca e a un mito che ancora una volta si reinventa sotto ai nostri occhi.
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